Commesso Perplesso

Raccolta di tutte le domande,comportamenti e racconti più strani che accadono tra quattro mura di un negozio ai poveri commessi....PERPLESSI!

Un cappuccino che non sa di latte

Ore 8:04. Il bar è pieno di facce addormentate, solite ordinazioni: – caffè ristretto – brioche integrale – cappuccino col cacao solo da un lato (non chiedere) Entra uno nuovo. Si avvicina al bancone. “Buongiorno, vorrei… un cappuccino.” Io annuisco…. Continua a leggere →

Mi serve un coso per caricare il Wi-Fi

Allora, pausa caffè. Vi racconto quella di stamattina, perché se non la dico a qualcuno, mi scoppia in testa. Ore 10:05. Entra un signore distinto, giacca elegante, sguardo serio, portamento da uno che a casa ha ancora il telefono fisso… Continua a leggere →

Sorrido.

Sorrido. L’ho già fatto dodici volte in venti minuti, e questa sarà la tredicesima. La signora davanti a me tiene in mano una camicetta blu, la guarda come se stesse valutando un’offerta per un rene, poi mi fa: “Ce l’avete… Continua a leggere →

Mi serve… il coso che gira

Ore 10:17 entra un cliente, sui 50, camicia a quadri, occhiali sulla testa e una certa fretta negli occhi. Saluta, annuisce, si guarda attorno come chi cerca qualcosa di specifico… ma che ancora non sa nominare. Poi si avvicina e… Continua a leggere →

Il numero perfetto… per farti lo sgambetto

Lavoro in un negozio di scarpe da più di dieci anni. Negozio artigianale, le scarpe sono fatte a mano. Ho imparato a riconoscerli subito, quelli che entrano con l’aria di chi pensa che tu stia lì solo per loro. E… Continua a leggere →

Occhio, che sei tu che non vedi

Entra un signore ben vestito, sulla cinquantina, aria di chi parcheggia sempre in seconda fila ma non prende mai la multa. Si avvicina al banco con passo deciso. “Mi servono occhiali da lettura. Ma non quei cosi che vendete a… Continua a leggere →

Ah, il cliente che odia i divani (e se stesso)

Domenica, 16:50. Ultima ora prima della chiusura. Entra lui: tuta griffata, occhiali da sole in negozio, e l’atteggiamento di chi entra per insegnarti il tuo lavoro. Lo saluto. Non risponde. Cammina guardando i divani con aria da revisore fiscale sotto… Continua a leggere →

Scusi, ma lei ha studiato su Google?

Oggi verso le 11 entra un uomo sulla quarantina, ben vestito, occhiali scuri, passo deciso. Già mentre apre la porta guarda il telefono, poi me. “Mi serve qualcosa per l’intestino. Ma non quelle robe che vendete voi.” Cominciamo bene. Gli… Continua a leggere →

Due euro e mezzo di pazienza

Stamattina, ore 7:40, primo cliente con la faccia di chi è già in ritardo e la colpa è del mondo intero. Giacca aperta, caffè in mano, passo nervoso. “Avete il quotidiano X?” Glielo porgo. Si ferma a guardarlo. “Ma è… Continua a leggere →

Il signor Alberto e il corso giusto per lui (forse)

Riepilogo situazioni particolari: Candidato: Alberto M., 67 anni Motivazione iscrizione: “Rinascita personale” Il signor Alberto si è presentato in segreteria per chiedere informazioni. Dice di non voler restare “fermo a guardare Geo & Geo fino al tramonto”. Fin qui: applausi…. Continua a leggere →

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