Cameriera, pizzeria.
Un periodo mia madre (cassiera della pizzeria in cui lavoro) non stava tanto bene, così chiesero a me di sostituirla al telefono come meglio potevo (non era la prima volta che stavo al telefono).
Sabato sera verso le 20:15, squilla il telefono:
“Salve, vorrei ordinare due pizze.”
“Certo, mi dica come le vuole.”
“Una margherita e una margherita doppia mozzarella.”
“Mi dà anche la via e il nominativo?”
“Certo: via X; il cognome sul citofono è Y.”
Segno tutto.
“Quanto ci vuole?”
“Guardi siamo già strapieni di consegne… Le arriveranno almeno alle 21:30.”
“Nooooo, troppo tardi! Non riuscite un po’ prima?”
“Mi dispiace ma siamo già pieni fino alle 21:30, preferisco essere sincera.”
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