Scena assistita da cliente.
Entro in un negozio di un noto gestore telefonico.
Mentre sono in fila ad aspettare il mio turno,
la cliente davanti a me (una signora sui 60 anni molto distinta) dice alla commessa che vuole disdire il suo contratto telefonico.
La commessa le dice che essendo un contratto con termine di due anni ed essendo passato un solo anno, se vuole retrocedere il contratto deve pagare una penale di euro 100 circa.
No, io non pago e voglio un rimborso perché io il telefono non l’ho mai usato.
-La commessa molto paziente: “Guardi, che lei abbia usato o no il telefono non cambia nulla, il mensile va pagato comunque e non ha diritto a rimborsi.”
Voi siete sempre i primi a truffare! Se devo pagare la penale, allora tanto vale che mi tenga il contratto attivo.
Guardi, per disdire il contratto senza pagare penali devono passare altri 12 mesi a 29 euro al mese che sarebbero quasi 350 euro all’anno, se lei mi dice che non usa il telefono le conviene pagare i 100 euro di penale, chiude il contratto e risparmia 250 euro.
Sguardo perplesso della cliente, qualche secondo di silenzio…
Senta, lei vuole mettermi confusione ma io non ci casco, d’ora in poi parlerà con il mio avvocato.
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