Cinema, Inghilterra.
Abbiamo diverse opzioni sul cibo e bevande: popcorn dolci o salati, vari tipi di bevande e abbiamo tutto questo in 3 dimensioni, cioè piccolo, medio o grande. Le opzioni sono disposte su degli scaffali con tanto di prezzo e su dei piccoli ganci ci sono tutti i pacchetti di caramelle che proponiamo, il tutto in bella vista.
Arriva in cassa una signora con famiglia numerosa al seguito.
Buongiorno, posso aiutarla?
Sì, allora, una combo con popcorn dolci e Coca Cola, uno con popcorn salato e bibita, un pacchetto di M&M’s, un’altra combo con popcorn e da bere e un pacchetto di Haribo.
Io intanto cercavo di interromperla perché non aveva specificato la dimensione dei popcorn e la parola “bibita” non specificava nulla, per non parlare del fatto che abbiamo 3 tipi di M&M’s e 3 tipi di Haribo.
Niente. Mi metteva sempre il dito indice davanti alla faccia per zittirmi ed andare avanti.
Ok allora. Sono stata ferma ad ascoltarla, senza inserire niente sulla cassa né muovermi per preparare qualcosa.
Quando finisce di parlare, se ne accorge e sbuffa. Poi, con voce acida:
Cosa c’è? Devo forse ripetere?
No assolutamente. Allora, una combo con popcorn dolci e Coca Cola. Piccolo, medio o grande? La Coca Cola la vuole normale, diet o zero? Il popcorn salato è piccolo, medio o grande? E che bibita vuole? Coca Cola normale, diet, zero, Aranciata, Limonata, Irn Bru o Vimto? Il pacchetto di M&M’s, lo vuole al cioccolato, peanuts oppure crispy? L’ultima combo, sono popcorn dolci, salati o misti, piccolo medio o grande, che bevanda vuole con quello, e quale pacchetto di Haribo? Starmix, Supermix o Tangfastics?
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