Sala piena, entra lei:
“Volevo 10 piadine.”
“Guardi gliele faccio il prima possibile, ma c’è un po’ da aspettare… Vado a chiedere al cuoco quanto.”
“Ecco, brava.”
La cucina è piccolina ma è lunga almeno 10m; tempo massimo 1 minuto tra tutto.
Arrivo in fondo alla cucina e chiedo al cuoco, che da solo sta facendo fronte a 25 crescioni e 20 piadine.
Torno in sala e noto che la signora sta per attraversare la strada; apro la porta per chiamarla, ma una cliente mi ferma.
“Ha detto che se ci metti così tanto a chiedere un informazione, non vuole pensare a fare 10 piadine.”
“Io credo che il tempo di arrivare in fondo alla cucina e chiedere info mi sia necessario… Non ha aspettato un minuto?”
La cliente fa spallucce e mi sorride:
“È troppo difficile per la gente capire che se arrivi all’ultimo non puoi pretendere di essere fatto per primo…”
Intanto la signora si stava dileguando, controllando con cura che io non la vedessi e non la fermassi, rischiando quasi di farsi investire.
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