Primi anni 2000, giovane adolescente senza una lira che per racimolare qualcosina ha la brillante idea di andare a fare lo scrutatore ai seggi.
Verso le 21 arriva una coppia sui 60 anni scheda alla mano. Guardo la scheda di sfuggita, leggo il nome ma non risulta sul registro, controllo meglio, sezione giusta ma comune sbagliato:
“Ma voi siete residenti nel comune A.”
“No… Siamo di comune B, perché?”
“Dovete andare a votare nel vostro comune.”
“Siamo venuti nel comune A a prendere il gelato perché è più buono ed eravamo più comodi a venire qui.”
“Capisco …”
“Quindi, non possiamo votare?”
“No, dovete andare a comune B dove risiedete.”
“Ah! Ok… Anche se non capisco cosa cambia.”