Ore 17:20.
Mi avvicino alla zona cuffie, dove un signore — elegante, capelli perfetti, aria da “ho letto tutto il volantino” — sta da almeno 15 minuti a rigirarsi una scatola in mano.

Mi chiede:

“Queste cuffie… funzionano anche se non le accendo?”

Respiro.

“No. Vanno caricate e accese.”
“Ma quanto è lungo il cavo wireless?”

Sorrido, annuisco.
Lui continua.

“Quindi si scaricano. Ma dopo quanto?”
“Dipende dall’uso. Queste tengono fino a 25 ore.”
“Eh ma se le uso solo 10 minuti al giorno, si rovinano perché non si consumano?”

Cerco di rispondere, ma mi interrompe.

“Mi scusi, eh. Ma una cuffia che si scarica non è comoda. Dovreste dirlo subito.”

(C’è scritto ovunque. Sulla scatola. Sui cartellini. Sul pianeta.)

“E poi il Bluetooth… cos’è? Una vibrazione?”