Sono tatuatrice, e posso assicurarvi che non siamo assolutamente immuni alle richieste assurde, ma tra tutte ce n’è una che, credo, non dimenticherò mai.
Roma, correva l’anno 2018.
Un signore con un’età compresa tra i 60 ed i 70 anni, entra in studio.
Mi dice subito che vorrebbe tatuarsi la bandiera dei Quattro Mori sul dito.
Gli spiego gentilmente che, a meno che non volesse una crocetta rossa con 4 puntini, non era possibile farla in quel punto.
Si guarda il dito, ci pensa un pochino. Poi il lampo di genio! Si dà una sonora pacca sull’avambraccio e convintissimo, quasi urla:
“ALLORA FAMMELO QUA! SUL POLPACCIO DEL BRACCIO!”
Il polpaccio del braccio.
Perché non sull’ascella del ginocchio?
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