Chiusura negozio ore 20:00. Marcato accento dell’est europeo, sulla trentina, molto gentile e modi di fare da signore.
Mi punta dal fondo della corsia e penso: “Questa domanda illuminerà l’ennesima giornata di merda”. Mentre sto allineando perfettamente i detersivi piatti sento: “Scusi, cortesemente sa se vendete questo prodotto?” Accende lo schermo del suo smartphone e mi mostra una foto.
Un oggetto non identificato, tondo piatto con un buco al centro, in plastica. Per intenderci sembrava un piatto per appoggiare la saponetta.
Gli chiedo che cosa fosse. “Non lo so, l’ho trovato a casa e ci ho spento la sigaretta mentre ero strafatto pensando non colasse e invece… Solo che la casa non è mia, ora devo ricomprarlo e non so cosa sia”.
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