Episodio successo il 24 aprile.
Giornata prefestiva, prima della chiusura del supermercato per due giorni, per cui non vi sto a dire la quantità di gente che ci ha preso d’assalto per riempirsi i carrelli temendo di rimanere senza provviste. Purtroppo dove lavoro io siamo a corto di personale e in questo periodo, in cui la mole di lavoro si è triplicata, ci troviamo a dover fare i salti mortali, ma inevitabilmente qualcosa viene sacrificato, come ad esempio il controllo all’ingresso dei clienti che entrano in negozio.
Ci affidiamo al loro buon senso per quanto riguarda l’uso di mascherine, guanti ed entrata di una sola persona per nucleo familiare, ma purtroppo il buon senso non è cosa per tutti.
È pomeriggio, io e il direttore siamo gli unici due in cassa.
Da me si presenta una coppia di coniugi e io faccio notare che non sarebbero dovuti entrare insieme. La risposta del marito, con tono di scherno nei miei confronti:
“Siamo entrati insieme, e allora? Mi faccia pure la multa!”
3 Maggio, 2020 alle 7:05 pm
Non sei la sola, anche a me sono due mesi che mi insultano, proprio l’altra volta, ho avuto una discussione con una coppia perché non li ho fatti entrare insieme. Stiamo vivendo dei momenti assurdi noi commessi, la faccia tosta della gente che ti entra in negozio alle 18.55! Ribadendo il loro concetto che finché non sono le 19.00 possono entrare quando tu magari già stai effettuando la sanificazione del posto. Non c’è rispetto, io ho capito che non possiamo più abbassare la testa, non possiamo più piangere ma rispondere a tono, perché quando si oltrepassano i limiti non parla il commesso ma l’essere umano.