AVEVO APPENA ADDENTATO UN BISCOTTO QUANDO ENTRA LEI. SORRISO PLASTIFICATO DA PARESI FACCIALE PER TROPPO BOTULINO, SGUARDO SVAMPITO SOTTO 3 ETTI DI TRUCCO, PROFUMO DA SCIA CHIMICA, CAPELLI BIONDISSIMI CHE NEANCHE UNA SVEDESE DECOLORATA. SI GUARDA ATTORNO TITUBANTE, COME CADUTA DALLE NUVOLE.
INGOIO IL BISCOTTO SPERANDO DI NON STROZZARMI E CERCO DI ENTRARE IN SINTONIA COL PERSONAGGIO:
“BUONASERA SIGNORA, POSSO AIUTARLA?”.
“SÌ, SÌ CIAO… MA AVETE CAMBIATO GENERE?”.
“MI SCUSI, MA È SEMPRE STATO UN NEGOZIO DI BIJOUX… COSA INTENDE?”.
“EH SÌ, MA PRIMA C’ERANO COSE DIVERSE… HO PRESO DELLE COLLANE PER REGALARLE A NATALE E ORA NE VOLEVO PRENDERE ALTRE, SEMPRE DA REGALARE, MA NON CI SONO PIÙ! CI SONO TUTTE ALTRE COSE!”.
“SIGNORA, SE MI SPIEGA DI QUALI COLLANE SI TRATTA CERCO DI AIUTARLA, VEDO SE POSSONO ESSERE DISPONIBILI… QUANDO LE HA COMPRATE? UNA SETTIMANA FA? UN MESE FA?”.
“EHHH NO, CHE SARANNO… 3 ANNI FA, FORSE 4”.
RESTO ALLIBITA.
“SIGNORA, ALLORA CREDO DAVVERO CHE NON SIANO PIÙ DISPONIBILI, È NORMALE CHE ORA CI SIANO ARTICOLI NUOVI, NUOVI MODELLI, NUOVI MATERIALI…”.
“MA A ME PIACEVANO QUELLE, QUINDI NON CI SONO PIÙ?”.
“NO SIGNORA, MI SPIACE. PERÒ SE VUOLE DARE UNO SGUARDO, MAGARI TROVERÀ QUALCOSA CHE LE PIACERÀ ALTRETTANTO…”.
LA VEDO ANCORA MOLTO TITUBANTE E QUINDI INSISTO:
“SIGNORA, C’È QUALCOSA CHE NON VA? HA QUALCHE DUBBIO? MI DICA…”.
“È CHE SICURAMENTE NON HAI CAPITO QUALI COLLANE VOLEVO, PERCHÉ NON C’ERI TU QUANDO LE HO COMPRATE!”.
“SIGNORA, QUESTO NON È POSSIBILE. IL NEGOZIO È MIO, NON HO COMMESSE E QUINDI CI SONO SEMPRE IO, DA SEMPRE”.
“MA SEI PROPRIO SICURA?”.
“BEH, SPERO PROPRIO DI SÌ, ALTRIMENTI DOVREI CAPIRE DOV’È CHE VADO TUTTI I GIORNI DALLA 9 DI MATTINA ALLE 9 DI SERA!!”.
“NO NO, SICURAMENTE NON SEI TU, TI SBAGLI! TORNO UN ALTRO GIORNO, CHE MAGARI C’È LA TUA COLLEGA E SI RICORDA… TI SBAGLI, TI SBAGLI… NON ERI TU!”.
“VA BENE, COME PREFERISCE, MA LE ASSICURO CHE TROVERÀ UNA COLLEGA CHE MI SOMIGLIA MOLTO”. (E SPERI CHE QUEL GIORNO NON SI SIA ALZATA MENO PAZIENTE DI ME!)
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