Lavoro per una catena di abbigliamento ed uno dei servizi che offriamo è poter portare indietro quello che la gente compra, a patto che: abbia ancora lo scontrino, non siano passati più di 28 giorni e che almeno l’etichetta col prezzo sia presente. Lo diciamo noi alle casse, è scritto sullo scontrino. Puntualmente arriva la gente che compra molto e poi vuole ridare indietro metà o quasi tutto di quello che ha comprato, senza l’etichetta.
Si sa che può capitare che l’etichetta si stacchi, quindi noi facciamo il favore di controllare (in negozio o on-line) quanto costa e ovviamente c’è da aspettare un attimo.
Per qualche arcano motivo, la gente se la prende perchè ti dicono a voce che hanno pagato tot e quindi dovresti credere a loro e semplicemente versargli soldi a caso.
Un cliente in particolare mi dice:
“Ma io ho pagato XXX €, c’è scritto sullo scontrino.”
Presa dalla disperazione gli ho detto:
“Quindi tu mi porti un giacchetto senza alcuna etichetta, che potrebbe essere stato comprato ovunque ed uno scontrino a caso e ti aspetti che senza nemmeno controllare io ti creda e nel caso tu menta, io perda semplicemente il mio posto di lavoro? Se vuoi i soldi indietro, aspetta che controlliamo e poi te li do.”
Ovviamente ha continuato a dire che dovevo dargli i soldi subito e che dovevo leggere lo scontrino. A quel punto ho preso lo scontrino, l’ho girato e gli ho letto le condizioni in cui un oggetto va riportato per avere i soldi indietro.
Non c’è stato verso di zittirlo e alla fine ho chiamato la manager a finire la transazione, prima di tirargli una testata.
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