Al ristorante “di lusso”.
Arriva una famiglia con due pargoli: un bimbo in fasce che non fa altro che piangere e una bambina di circa 5 anni che passa tutta la serata a correre tra i tavoli.
I signori (purtroppo) sono conoscenti del titolare, quindi si prendono tutte le libertà del mondo, come fare pasticciare la tovaglia con le penne o fare camminare la bimba con le scarpe SUL loro tavolo perché “poverina, si annoia”.
Sottolineo che erano anche molto rumorosi e più volte io e i colleghi stavamo per travolgere la bimba (che era sempre in mezzo) e alle nostre richieste di “Potreste evitare di far vagare la bimba in mezzo al locale?” venivamo puntualmente ignorati.
A un certo punto, dacché la bimba stava giocando appendendosi alla maniglia della porta del bagno, una cliente la apre di botto, fortissimo, in faccia alla bimba.
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