Pub.
Domenica sera.
Siamo due camerieri a servire una sala interna e una sala esterna piene; vi lascio immaginare lo stress.
Esco dalla cucina, con tre panini da portare a un tavolo nella sala esterna, quando un ragazzo mi viene incontro: “Ciao, posso chiederti una cosa?”
Io già lo sto odiando (dai, ho tre panini in mano, da portare al tavolo, sono di corsa, aspetta che mi liberi no?), comunque mi fermo e gli rispondo: “Ciao, dimmi tutto.”
Volevo ordinare un panino con hamburger, insalata… e mi elenca tutti gli ingredienti.
Lo guardo, guardo i tre panini che ho in mano, lo riguardo, pensando “Ma davvero?? Lo vede che non posso prendere il palmare per scrivere l’ordine??”
12 Agosto, 2022 alle 10:24 am
È successa la stessa cosa anche a me, già ero nervoso per come stava andando la serata, l’ho liquidato con “un attimo” e mentre proseguivo tra me e me mi è uscito un “ho il piatto in mano ca**o”, ma non mi sono regolato bene col volume di voce e penso che potrebbe aver sentito perché mentre tornavo indietro mi ha guardato con un’espressione abbastanza scioccata. So che è sbagliatissimo ma non sono riuscito a trattenermi (e doveva essere una mia riflessione, non mi stavo rivolgendo esplicitamente a lui). Avrò passato una settimana a controllare tutti i giorni le recensioni del locale col terrore che avesse davvero sentito e potesse scrivere qualcosa facendolo scoprire ai capi.