Tre volte ho dovuto dirglielo perché capisse che quello aveva il glutine e non sarebbe stata la più saggia delle scelte farlo mangiare alla sua amica (la quale invece fortunatamente aveva capito e infatti le ha detto la stessa cosa). Per carità, il tutto si è svolto in maniera tranquilla e loro sono state gentili ed educate, però non mi sembrava così difficile comprendere.
Lavoro in una pizzeria dove serviamo anche cibo per celiaci. Qualche mese, forse un annetto fa, vengono a mangiare due signore di cui una intollerante al glutine. Finito di mangiare vado al tavolo per i dolci ed elenco a questa signora quelli gluten free. Non la stuzzicavano molto, per cui mi dice di non volere nulla.
Al che l’altra signora, che già quando le abbiamo fatte accomodare e servite mi ha dato l’impressione di avere un po’ la testa tra le nuvole, mi chiede:
Ma non avete tipo un sorbetto? (ancora riferendosi ai dolci gluten free)
No guardi ho solo quello al limoncello ma ha il glutine.
E intanto l’amica cercava di farle capire che non sarebbe cascato il mondo se non avesse preso il dolce, ma lei niente:
Ma sì, dai ci sarà qualcosa che puoi mangiare, un gelato una torta…
Certo perché io son str*** e ti dico solo i dolci che voglio io.
Ma guarda che se vuoi io lo prendo e mi faccio dare due cucchiaini così lo assaggi anche tu.
E l’altra che continuava a ribadire che andava bene anche così.
Vabbè, io allora prendo il sorbetto cosi ne puoi assaggiare un po’.
Tre volte ho dovuto dirglielo perché capisse che quello aveva il glutine e non sarebbe stata la più saggia delle scelte farlo mangiare alla sua amica (la quale invece fortunatamente aveva capito e infatti le ha detto la stessa cosa). Per carità, il tutto si è svolto in maniera tranquilla e loro sono state gentili ed educate, però non mi sembrava così difficile comprendere.
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