Quando le richieste dei clienti rasentano l’assurdo.
Fine del film in sala, la gente comincia ad uscire. Io sono dietro al chiosco, dico “Grazie ed arrivederci” a chi sta andando via.
Poi arriva lei.
Senti, scusa.
Mi dica.
Guarda, il film era molto bello, però la musica era orribile. Per favore, cambiatela.
Io immagino sia la musica del lettore MP3 connesso al nostro impianto audio, che riproduce canzoni a caso prima dell’inizio del film e dopo che è terminato.
Mi spiace, ma la musica prima o dopo il film è riprodotta a caso dal lettore MP3.
No, no. La musica durante il film. Era orribile! Dovete cambiarla, rovina il film.
La musica durante il film? Lei intende la colonna sonora?
Sì, quella.
Livelli di follia stratosferici.
Signora, quella musica è già dentro il film. Non la scegliamo noi.
E chi lo fa?
Il regista, il compositore della musica etc…
E allora? Non puoi chiamarli e dire loro di cambiarla?
Ho passato i dieci minuti successivi a spiegarle perché non si poteva fare.
Per chi se lo stesse chiedendo: era una signora sui quarant’anni, non una vecchietta di 90 anni, quindi le opzioni sono tre:
- Non ha mai posseduto una TV;
- Ha smesso di andare al cinema prima dell’introduzione del sonoro nei film (1926), ibernandosi poi in un ghiacciaio per rimanere giovane;
- È scema;
P.S. Visto che in molti l’hanno chiesto, il film era “The Northman” (credo che in Italia sia uscito con lo stesso titolo).
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