Gelateria.
“Allora guarda, mi metti il cioccolato sotto, la fragola a destra e il pistacchio a sinistra.”
Scocciata un po’ per il suo modo e per il fatto che sta rallentando la fila, le spiego gentilmente che non posso porle il cioccolato sotto, perché i nostri coni medi sono abbastanza particolari e che la cialda fragile, quindi sotto, al contrario dei coni normali, va posto un gusto morbido.
“Come ti permetti di dirmi come devo mangiare il gelato?!?”
Sorrido timidamente, chiedendo quasi scusa con lo sguardo e più scocciata ancora comincio a modellare il gusto cioccolato per renderlo il più morbido possibile. Riesco finalmente a metterlo sul cono e vado a lavorare il gusto fragola.
Alzo lo sguardo e vedo la signora che sta letteralmente impazzendo: “TI HO DETTO IL PISTACCHIO ALLA SINISTRA E LA FRAGOLA A DESTRA!! PUÒ ESSERE CHE NON SAPETE ACCONTENTARMI?! IO NON LO MANGIO IN ALTRI MODI, COME TI PERMETTI?!”
La guardo fissa per 10 secondi, completamente in silenzio, con il gelato tenuto in altro tra me e lei. Poi, mentre lei continuava a gridare, ho cominciato a far girare il cono MOLTO MA MOLTO LENTAMENTE, e sempre guardandola fissa negli occhi, le ho detto (una volta ruotato di 180° in modo che il gusto a sinistra sia finito a destra e viceversa): “Intendeva così?”.
Io odio la gente.