Dopo svariati minuti di osservazione di tutta la vetrina, entra una signora e già mentre apre la porta, con un piede fuori e uno dentro il negozio esordisce con:
“Mi fa vedere la collana in vetrina?”
(Oook…IN VETRINA HO SOLO 30 COLLANE)
“Buongiorno! Certo signora, qual è la collana che vuole vedere?”
“Quella in vetrina!”
“Sì, come vede sono molte, se mi indica quale la prendo subito.”
“Quella lì!” (alza il muso verso un punto indefinito, praticamente verso tutte)
“Mi scusi, non riesco a individuarla. Può dirmi come è fatta?”
“Ma quella con le pietre!!!”
(Oh, bene, CON LE PIETRE. Il numero di collane in vetrina scende a SOLO 10!
Ci siamo quasi!)
“Bene signora, di che colore?”
“Ma quella con le pietre rosso mattone, che le altre non mi stanno mica bene!”
(EVVIVA! prendo le 3 collane con le pietre rosso mattone che ho in vetrina, ma le prendo, uguali, dal cassetto, per non disfare l’esposizione)
“Eccole signora, ci sono tre modelli con la stessa pietra, quale preferisce?”
“No, io voglio vedere quelle in vetrina!”
“Guardi, sono le stesse, ma un attimo che prendo anche quelle in vetrina.”
FINALMENTE ABBIAMO INDIVIDUATO LA BENEDETTA COLLANA! Alleluja!
Bene, la compra.
Prendo quella che era in vetrina e sto per confezionarla quando:
“Ma io voglio quella NUOVA che aveva nel cassetto, non quella della vetrina, perchè non mi dà quella???”
La guardo perplessa, respiro profondamente per non mandarla dove meriterebbe, e:
“Certamente!!! Mi scusi, credevo volesse QUELLA IN VETRINA!!!”