Vigilia di Natale.
Io in turno di apertura (lavoro in un negozio che si occupa di intimo).
Il negozio apre alle 9.30. Ore 9.00: un tizio si piazza davanti all’entrata, io intanto continuo a fare le mie cose, pulisco il pavimento, apro la cassa, conto i soldi e via dicendo.
Ore 9.20 inizia a bussare insistentemente sul vetro. Lo guardo, leggo il suo labiale e dalla porta sento: “Ma allora, apre o no?!”
Gli faccio presente che il negozio apre alle 9.30, inizia a fare delle smorfie e ribatte sul vetro. Prendo le chiavi, apro la porta e gli ripeto: “Il negozio apre alle 9.30.”
Mi guarda, sbuffa e mi risponde: “Ma a me alle 9.30 scade il biglietto del parcheggio.”
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