Negozio di telefonia.
Giorno uno:
Arriva Lei, una signora biondo cenere sulla sessantina, inviperita come non mai. Esordisce asserendo di ricevere addebiti extra sul conto corrente. Controllo l’anagrafica e mi risultano attive due sim, entrambe con un telefono associato a rate per un totale di due cellulari, un Samsung ed un Huawei, rateizzati sul conto corrente. Le spiego il tutto, dettagliando i costi di ogni sim, e a rigor di logica ne deduco che gli addebiti di cui parla sono inerenti ad uno dei due cellulari rateizzati.
Ancora più inalberata, la signora sostiene di avere un solo cellulare e di non avere mai ritirato il secondo, il Huawei, anzi, afferma di non averne mai saputo dell’esistenza. Le chiedo cortesemente con che collega avesse fatto il tutto e lei mi dice che si trattava di un ragazzo. L’unico ragazzo che abbia mai lavorato nel negozio da cinque anni a questa parte da circa un mese si è licenziato.
Le rispondo che purtroppo il suddetto non lavora più qui e, non riuscendo a calmarla, l’invito a tornare il giorno dopo per parlare con la responsabile.
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