Nel mio angolo enoteca arriva un cliente e mi fa: “Lo ha il vino siciliano, quello un po’ ambiguo?” “In che senso?”
“Quello lì, con il nome strano”
“Ma lo sa e si vergogna a dirlo? Faccia uno sforzo, siamo maggiorenni!”
Si guarda intorno, si avvicina e piano piano, attraverso la mascherina, mi fa: “La figa di donna sfruttata…”
Mi giro su me stesso, cerco disperatamente il fantasma di Mike Bongiorno che gli fa una cazziata ma non lo trovo. Guardo lui rosso in volto ma contento di aver detto il nome della bottiglia, allungo la mano e gli consegno il vino “La fuga di donnafugata”
La guarda e mi fa: “In effetti mi sembrava un po’ strano il nome!”
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