È mattina presto, ma non sono così addormentato da non capire che il mio cliente ha la punta del piede sotto la bilancia. Ci sarebbero molti modi per gestire la situazione, ma l’aereo è ormai parcheggiato, ho fretta ed un’accusa diretta potrebbe innalzare il livello di conflitto e costringermi a ritardare l’aereo.
Quindi sorrido serafico, e incanalo la saggezza di mio nonno che era commerciante, in particolare quando trattava con colleghi.
Con nonchalance metto quindi la punta del mio piede nell’angolo della bilancia, che torna miracolosamente ai 28 chili iniziali.
Il cliente mi guarda e diventa paonazzo senza dire nulla. Io sfodero la mia migliore pokerface e porgo il terminale di pagamento. Quando sento il suo piede muoversi sposto pure il mio, siamo sempre a 28 chili mentre digita il PIN e mi permette di continuare la mia giornata.
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