L’antennista.
Telefonata arrivata da un anziano contadino senese.
“Pronto? Sì, senta, che fa l’antenne lei? Perché avrei bisogno…”
“Mi dica.”
“Senta, io qui… Ci dovrei già ave’ gni hòsa… Ma per vede’ tutto bene… m’hanno detto che devo mette un… Coso lì, un affarino… “
(e parlando quasi sottovoce) “I’d demonio.” Cercando di non ridere troppo, che già era dura:
“Un momento… Non ho capito, che andrebbe fatto?”
“Eh… Guardi, non lo so! Quelli lì, al telefono, m’hanno detto… Oh, come mi hanno detto? Eh… L’iddemonio… Demonio , lo demonio… M’hanno detto si chiama così… Per le partite, gnamo!”