Se me lo devi fare così molle, mettimelo nella coppetta! Che già mio figlio è inc****to che è appena uscito da lavoro e voleva il gelato!
Per un attimo, ho il flash di un bambino che lavora nello scantinato di una fabbrica e che esce, ricoperto di fuliggine, anelando solo un cono gelato… Poi mi sovviene il fatto che, stante l’ordinamento attuale, il “bambino” deve avere almeno 16 anni e rimango interdetta. E le commesse con me.
Noto il tentennamento nella ragazza che, con solerzia, si è messa a riempire la nuova coppetta, ma che rimane in silenzio e conclude l’operazione con stoicismo invidiabile.
Appena la signora esce (continuando a lamentarsi di quanto sia molle il gelato), io scambio uno sguardo con la ragazza che mi sta servendo del tipo: “Ti compatisco, sorella” e ci sorridiamo scuotendo la testa.