Appena successa.
Sono in coda in farmacia. Dietro di me due signore che parlano degli affari loro.
“Ma hai sentito della figlia della Giusy? Ha una bambina adesso!”
“Ma pensa! E come si chiama?”
“Non vorrei sbagliarmi, ma credo l’abbiano chiamata Samantha.”
“Ma perché chiamare una bambina come una donnaccia di strada?”
A quel punto tocca a me. Mi avvicino alla cassa e faccio l’ordine. Dato che il medicinale non c’è, chiedo di prenotare una scatola.
”A che nome lo prenoto?”
Io, a voce un pelo più alto: “Samantha!”
La faccia delle due signore era impagabile.
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