25 novembre, Black Friday, vissuta da cliente.
Nota catena fast fashion con il nome composto da due sole lettere separate da &, fila chilometrica nel reparto bambini (di cui la taglia 14 anni mi calza quasi grande, ma molto più caotico degli altri reparti), con persone di tutti i tipi e di tutte le età indaffarate a fare regali di Natale.
Prima di me in coda c’è lei: relativamente attempata, con figlia adulta al seguito, trucco, capello e vestiario probabilmente frutto di ore di lavoro. Sembrava tutto tranquillo, ma prima di passare la carta chiede al commesso: “Se faccio il reso dopo il Black Friday, mi restituite il prezzo originale o solo quello che pago?”.
Inutile dire che la faccia del commesso era un mix tra lo shock e il divertimento…
Ed io che pensavo che certa gente esistesse solo nelle barzellette anni ’90!
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