Ingresso del supermercato, girello dove passano i clienti e a fianco le frange di metallo dove passa sotto il carrello.
Entra una gentil signora con nipotino seduto nel carrello. Guarda inorridita l’ingresso, mi guarda ed esclama:
Ma io adesso come faccio? Non ci passo.
Signora, prenda un attimo in braccio il bambino, faccia passare il carrello e poi lo rimetta dentro.
Mi guarda come se fossi una deficiente, prende il bimbo e spinge il carrello.
Mi offro di darle una mano, ma stizzita risponde che fa da sola.
E niente, entro in ufficio (adiacente all’entrata) e la sento parlare col bimbetto:
Certo che qua dentro non ci pensano proprio a chi viene con i bambini, ma come si fa? Non capiscono proprio un caxxo!
Il bimbetto gorgheggia cose incomprensibili, e lei imperterrita:
No, non capiscono un caxxo, un caxxo!
Dall’ufficio ho esclamato un “amen!” a voce abbastanza alta affinché potessero sentirmi in tutto il negozio.
Casi umani e dove trovarli.
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