Arriva con lo sguardo alto e la borsa grande.
Senza appuntamento, ma con la voce di chi crede che il mondo abbia già prenotato per lei.

“Cerco un trilocale con luce, balcone, no rumori, no scale, no vicini fastidiosi.
Budget massimo: 150.000.
Annuisco.
Le mostro due soluzioni: una graziosa, l’altra molto più grande ma da sistemare.
Non ascolta.
Scorre le foto con l’indice e commenta ogni cosa come se fosse una recensione Tripadvisor:

“Questo pavimento è troppo presente.”
“Questo divano mi deprime.”
“Questo bagno mi dà fastidio.”

Le spiego che alcune case sono ancora abitate.
Che i mobili possono cambiare.
Che i muri, quelli no.

Comunque io sono del settore. Lavoro in banca. Senza di noi non fareste nulla.

(Ah. Settore adiacente.)

La accompagno a vedere un appartamento molto richiesto.
Luce bella, silenzio vero, balconcino interno.
Mi guarda e fa:

“Troppo tranquillo. Sembra che non viva nessuno.”

Alla fine le dico che se cambia idea, mi chiami.
Ride.

“Ma no, dai. Ci penso io. Conosco il mercato meglio di chi ci lavora.”