La madre mi ha guardato, ed ho capito subito: era pronta ad iniziare una lamentela sul fatto che il pupo si era fatto male per colpa di un oggetto appartenente al cinema.
Da dietro il bancone, l’ho immediatamente preceduta:
L’avevo avvertita che sarebbe potuto succedere. Serve del ghiaccio?
Mi ha fulminato con lo sguardo, ma ha desistito dal cominciare a frignare come il figlio. Ha afferrato il ragazzino e l’ha trascinato via.
Chiamatemi pure come volete, ma mi sono goduta ogni singola lacrima che quel mostriciattolo ha versato.
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