Bar, ore 8.30.
Questa volta la figuraccia l’ho fatta io. C’è questo cliente che conosco da una vita, ci diamo del tu e viene svariate volte durante la giornata: colazione, aperitivo o semplice caffè prima di tornare in ufficio. Insomma, un cliente abituale con cui è piacevole parlare.
Premessa: era venuto anche il giorno prima con moglie e figli, tutti estremamente educati. È un piacere servirli.
“Ciao Marco, buongiornissimo!”
“Ciao Roby, come va? Tutto ok?”
“Certo, tutto benissimo. Come sta tua moglie? E i ragazzi?”
Lui mi guarda stranito per un minuto e mi dice:
“Veramente ci siamo mollati.”
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