Una cliente poco abituale, ma conosciuta da tutte purtroppo, come la rompicugge (rompiballe) del portone a fianco al negozio. “Senta qui c’è un grosso problema che lei deve risolvere”. “Buongiorno anche a lei signora, mi dica tutto se posso…”.
“Non è che può lei deve risolvere… Il problema è nel vostro sfiato”.
Respira e non ucciderla, che poi ti tocca farti portare le arance al penitenziario. “Ehm, mi scusi non capisco, se mi spiega meglio, quale sfiato?”.
“Uffa, nello sfiato esterno del vostro condizionatore, ha fatto il nido un piccione”.
“Signora io comprendo il suo disagio, ma onestamente non so cosa fare, chiamerò la responsabile e le dirò di mandare qualcuno per rimuovere la bestiola”.
“Eh no, forse non ci siamo capiti, lei deve uscire ora e con la scala arrampicarsi e tirarlo giù”. Io, che nel frattempo non sapevo se ridere, piangere, o battere i piedi come una bambina piccola.
“Signora, primo io sono sola e non posso abbandonare il negozio, neppure per andare in bagno e quindi nemmeno per un’emergenza piccione, e secondo non posso rimuovere un volatile e onestamente non voglio nemmeno”.
“E io faccio un casino e la denuncio, e se il piccione mi caga in testa mentre rientro a casa? Mi paga lei i danni?! Chiamo i carabinieri…”.
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