SECONDA CONSEGNA
Arrivo, suono e vedo una signora ferma dentro al portone poggiata a una colonna. Entrando allora le chiedo se deve uscire tenendole il portone aperto ma mi risponde: “No grazie non si preoccupi.”. Faccio la mia consegna all’ultimo piano e decido di riscendere a piedi e incrocio un ragazzino di circa 10 anni che scende e, dato che ero di fretta, lo supero. Arrivato al piano terra per uscire bisognava passare accanto alla sopra citata colonna (vi ricordate?!) ora vi prego di immaginare la scena: io col borsone termico che corro e da dietro la colonna che mi spunta quasi in faccia la sopra citata Signora (vi RI-ricordate?) e fa “SETTETE!!!!” urlando. Bene, ora solo chi di voi è romano come me può capire a pieno il sincero, energico e genuino “l’anima de li mor****i tua!” che mi è uscito spontaneo a pieni polmoni. Risultato un attimo di sguardo perplesso e poi la Signora è scoppiata a ridere e io appresso a lei!
Ah ovviamente la Signora era la mamma del bambino e mi ha teso questo agguato pensando che fossi lui!