Non capisco se sia uno scherzo e, mentre lui ritrae il dispositivo, dico: “Se vuole riprovo…”
Mi guarda.
Lo guardo.
Faccia ancora più offesa: “No. Ciao.” si gira e se ne va.
Io rimango sull’uscio per un paio di secondi a interrogarmi.
Ancora non riesco a spiegarmi se fosse serio e cosa sia successo.