Cose che succedono solo in lavanderia.
Abbiamo una cliente un po’ particolare, ogni volta che viene a ritirare deve lamentarsi di qualche cosa e dobbiamo sempre chiederle la ricevuta della consegna, perchè se se la ritrova in casa, anche se ha ritirato il giorno prima senza la ricevuta (perchè noi siamo buone) viene e pretende la roba con polemiche e discussioni. Tanto che siamo giunti alla conclusione che teniamo sempre la nostra copia (quando non ci consegna la sua, con la data del ritiro e la sua firma sotto).
Ecco la signora ha trovato qualche cosa di nuovo di cui lamentarsi: pare che da noi alle camicie di lino/cotone/seta si allunghino le maniche di 20 centimetri, e nonostante abbia provato a spiegarle che il tessuto (quello a telaio per intenderci) è impossibile che si allunghi, al massimo si può accorciare se lavato in acqua (l’unico tessuto che si potrebbe allungare è quello di jersey, la classica maglina), lei insiste che la manica da sotto al gomito ora le arriva al polso. L’avremmo portata alla sarta di Harry Potter che con una magia ha allungato la manica visto che di cuciture non c’è traccia. Ammetto che mi sono morsa la lingua dal chiederle se per caso lei non si è lavata troppo sino a restringersi.
Comunque le ho risposto che d’ora in avanti ogni volta che ci porterà un capo sarà nostra premura prendere tutte le misure e segnarle sulla ricevuta, in modo che al ritiro, torneremo a misurare il capo davanti a lei per vedere se si è allungato o ristretto.
Ovviamente sono anni che viene e di cambiare lavanderia non ci pensa minimamente.
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