Questa mattina i miei occhi hanno visto cose dell’altro mondo. Mi trovavo in un bar, all’aperto, che stavo aspettando mio padre. C’ero solo io seduto e nessun altro. Dopo qualche minuto arriva una signora, avrà avuto circa settant’anni. Doppia mascherina indossata. Appena mi vede sgrana gli occhi, come se fosse spaventata da qualcosa. Sta per sedersi di fronte a me, ma ci ripensa. Si sposta su un tavolo alla mia sinistra. Prima di sedersi, dalla sua borsetta tira fuori una boccetta e inizia a spruzzare del disinfettante sulla sedia, sul tavolo, sul porta tovaglioli, sul portacenere. Finita l’opera di “sanificazione”, si siede stando attenta a dove metteva le mani. Arriva la ragazza per prendere l’ordine. Ordina un caffè, che arriva subito dopo.
La signora, prima di togliersi le mascherine, prende il bicchiere di vetro e lo ricopre con i tovaglioli del bar, stessa cosa con la tazzina. Si toglie la mascherina e sorseggia il caffè.
Poi tira fuori dal pacchetto una sigaretta e, prima di accenderla, spruzza ancora il fluido magico sull’accendino. Non fa in tempo a azionarlo, che si sviluppa una fiammata.
Adesso io mi chiedo: ma che avete in testa? Ma non lo sapete che i disinfettanti sono di base alcoolica e non ci vuole nulla ad accendersi? Per fortuna è intervenuto un signore che le ha salvato la vita e, soprattutto, il cappello di paglia che indossava.
Dopo aver fumato ha pagato il caffè ed è sparita dopo aver dato spettacolo di sé… sempre con la mascherina indossata.
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