Cronache dalla quarantena.
Ore 08:35.
Cliente anziano (intorno ai 70/75 anni), entra con la mascherina appoggiata sul mento, (non credo che così funzioni benissimo): gli serve una batteria per la macchina.
Gli chiedo per che tipo di vettura e scopro così che è anche leggermente sordo, quindi io alzo di un decibel la voce e ripeto la domanda. Lui di rimando si avvicina di più e io mi allontano, lui mi segue e così io faccio un altro passo indietro. Inizia a questo punto un balletto strano, che dura alcuni secondi. Alla fine gli chiedo un po’ bruscamente di rimettere su la mascherina, che tanto non lo scambio per Zorro e di tenere almeno due metri di distanza.
Con la più disarmante innocenza mi fa: “Se vado in giro vuol dire che sto bene, di cosa hai paura?”
#noncelapossiamofare
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