Stamattina, ore 7:40, primo cliente con la faccia di chi è già in ritardo e la colpa è del mondo intero.
Giacca aperta, caffè in mano, passo nervoso.

“Avete il quotidiano X?”

Glielo porgo.
Si ferma a guardarlo.

“Ma è piegato male.”

Resto un secondo in silenzio.
Lo apro, lo richiudo con due dita, più dritto di così non si può.

“Mh. E questo inserto l’avete messo voi?”
“No, è allegato.”
“Sembra infilato a caso.”

Apro, rimetto dentro l’inserto.

“Così va bene?”
“Mah. Dai, faccia lo scontrino.”

Gli passo il giornale.
Tira fuori 5 euro.
Totale: 2,50.
Gli do il resto.
Mi guarda le monete.

“Spicci brutti.”

Faccio finta di non sentire.
Lui:

“Eh no, scusi, ma me li può cambiare? Queste son troppo leggere.”