Titolo di studio: Lupin III.
Come supermercato abbiamo una ampia gamma di bottiglie di vino, sia economiche che di pregio.
Arriva nella mia cassa, tranquillo e con l’aria di quello che sa che gli andrà liscia, mister Splendid.
Tenenendo in mano tre bottiglie dal valore di almeno una settantina di euro, mi porge altrettanti tappi di sughero e mi dice:
Buongiorno, prendo queste tre bottiglie e le lascio questi tre tappi di sughero. Saluti.
Al che lo fermo e con il più iracondo dei toni rispondo:
Ma anche no! Che storia è questa? Siamo su scherzi a parte?!
Io e un collega blocchiamo la via d’uscita.
La prego di darmi quelle bottiglie e di andarsene, che non è giornata.
Chiedo scusa, mi sono spiegato male. A dicembre avevo preso tre bottiglie, ma sapevano di tappo. Quindi vi ho portato i tappi per rifarvi sul fornitore e ne ho prese altre tre.
E le tre bottiglie dove sono?
Sapevano di tappo, ma non si spreca nulla. Le ho bevute.
Ottimo. Visto che le ha bevute a dicembre e siamo a luglio, direi che ha due scelte. Pagare queste tre bottiglie e andarsene oppure andare direttamente a quel pianeta e non tornare.
Ha scelto di andare a quel pianeta. Sipario e alla prossima puntata.
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