Io, già perplessa, guardo bene quello che la signora ha messo nelle mie mani e mi accorgo che, a prima vista, si tratta di un dente umano.
Ancora più perplessa guardo la signora e le faccio notare la cosa.

La signora mi risponde cosi:
“Ecco, senta io ora vado comunque in direzione a segnalare perché non è possibile questa cosa” dice abbastanza alterata aggiungendo “a meno che non sia mio…” e così dicendo inizia a controllarsi la bocca.

E niente alla fine era suo.