Guardo la carta ed era messa al contrario, ma istintivamente non la tolgo subito: “No signora, l’ha messa al contrario.”

No, no è che tu non hai fatto lì e mi da errore. Devi fare lì! continuando ad indicare il monitor.

Lentamente (e con 5-6 persone in fila che osservavano perché in trepidante attesa di pagare) tiro la carta prendendola con 2 dita e portandogliela nella posizione in cui era davanti ai suoi occhi le dico, con un bel sorriso, “Vede? è inserita al contrario, il chip và dentro, per questo da errore.”

Ah, allora forse ho sbagliato io.

Sì.