Per poi riapparire il mattino dopo picchettando sull’orologio davanti alla porta d’ingresso. Nel caso il prodotto ci fosse parte automatico il commento sul prezzo troppo caro, siamo ladri e loro sanno che “dagli altri” lo trovano a meno e forse faranno meglio ad andare sempre “dagli altri”.
Puntualissime il giorno dopo a lamentarsi del Creato davanti alla porta. Ecco che ora incontrano l’amica che non vedono dalla prima guerra mondiale: urla, corsetta a rischio femore per andarle incontro, abbracci e ancora urla, risate commosse, domande a raffica e risposte infinite… Il tutto, ovviamente, dove tu devi caricare lo scaffale, esattamente in quel punto. Se decidi ci caricare in un altra corsia nessun problema, il gruppetto di “Carramba che Sorpresa” ti intercetta in quattro millisecondi e si sposta come un nuvolone carico di pioggia per occupare lo spazio a te dannatamente utile per mandare avanti il tuo lavoro e sfamare i tuoi cari.
Immancabili i rituali richiami da “gregge all’alpeggio” che provengono dal fondo delle corsie “Ehi! Lei! Senta… Venga qui che le chiedo una cosa!”.
Nemmeno un paio di bottiglie di salsa spiaccicate per terra devono mancare in una giornata tipo, in quelle di maggior prestigio anche il bottiglione d’olio che ci riempie di gioia tutti pori della pelle e ci ispira bestemmie mai coniate prima.
Prima o dopo arriva anche il vecchietto che ti afferra il braccio e ti tira dentro una corsia buia dove ti costringe a leggere il biglietto scritto dalla moglie in aramaico antico. Tenti di decifrare una calligrafia non presente in natura e bari indicandogli prodotti a caso “Sì, sì… Sicuramente vuole quello, lo prenda…”. Il giorno dopo è l’unico assente a picchettare sull’orologio davanti alla porta.
Ora è il momento della coda alle casse, il gruppo di signore attempate non può lasciare il supermercato senza aver chiamato almeno un’altra cassa. Sempre. Che siano tre in coda, in due, o da sola, una signora d’altri tempi deve richiedere un’altra cassa. Se arriva alla barriera e trova la cassa vuota, piuttosto scarica il carrello in quella chiusa, “Ah, scusi, mi sembrava quella aperta”. Non devi farla franca mettendola in condizioni di non poter chiedere un’altra cassa. No. La devi cagare fino all’ultimo. Glielo devi!
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