In coda poi danno il meglio: lamenti, latrati, preghiere, coretti di malcontento, pianti, svenimenti studiati a tavolino nei giorni precedenti, risse, furterelli ed esperimenti di magia nera.
Qualsiasi tempo venga impiegato per battere la spesa è sempre troppo. Loro devono andare, hanno fretta e tu sei troppo lento, poi si vede benissimo che non hai voglia di lavorare.
Loro un tempo erano svelte, non come te!
Ma la magia più grandiosa avviene dopo la barriera casse.
Pagato il conto e dopo aver mostrato dal loro portafogli tutte le foto dei loro antenati/nipoti/fratelli/sorelle/San Gennaro/Gesù/Maria/schedine Lotto/Gratta e Vinci/lettere d’amore eccetera, ecco che la comitiva delle fantastiche signore del tempo che fu, si accampa a chiacchierare per almeno 72 ore, senza acqua e senza viveri, all’uscita del supermercato. Pare che le lancette degli orologi a quel punto si fermino, forse il picchiettio del giorno dopo serve a farli ripartire? Boh!
Ogni tanto incontro miei colleghi che sono in pensione da diversi anni, molti mi dicono che era meglio quando lavoravano, purtroppo non riesco a credergli.
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