Avevo provato diverse volte a chiedere spiegazioni su quella sentenza, ma la notaia si limitava a dirmi che sui banchi mettevamo roba di scarsa qualità e a lei faceva schifo, voltava le spalle e se ne andava.
La mia proposta ai colleghi di fare una colletta per pagare un killer cominciava a godere di un certo consenso generale.
Ma veniamo al dunque.
Quella mattina una concatenazione di eventi fa sì che col muletto elettrico, nella fretta di portare i bancali in magazzino, io mi pialli il tallone del piede destro. Il dolore è forte ma devo finire una parte del banco con le promozioni e i miei 25 anni di età mi permettono di continuare anche se zoppicante. Il calendario dei santi l’ho nominato tutto e porto avanti una sinfonia di bestemmie piuttosto variegata con nomi di fantasia e intervallata da canti jodel.
Entro in area di vendita.
È là.
“Che brutta frutta e che brutta ver…”, “Signora senta…”, l’incredibile Hulk al confronto è uno scolaretto e l’istinto omicida mi sorride orgoglioso, “Quando a me non piace un posto, un ristorante, un negozio, io non ci vado più, capisce cosa intendo?”
La signora notaio mi fissa con gli occhi sbarrati, così come il padrone della piantagione di cotone fissa lo schiavo che rallenta il passo, “Se vuole glielo spiego meglio!”.
Ora la notaia è inferocita e offesa, sibila qualche anatema e ride sarcastica, poi volta le spalle e parte come lo shuttle da Cape Canaveral.
Pochi giorni dopo vengo chiamato in ufficio dal capo negozio: devo spiegare l’accaduto in seguito alla lettera della nostra amata, diretta al direttore del personale. Racconto nel dettaglio ciò che è successo, me lo fa raccontare più volte e a ogni racconto le sue risate riempiono l’ufficio. Non ho conseguenze per fortuna ma vengo invitato a fare attenzione, il capo dell’epoca è una gran brava persona e ricordo ancora il suo commento di congedo:
“Alla fine ci siamo tolti una rompipalle…” pacca sulle spalle.
Fu l’ultima volta che vedemmo la nostra amata notaia. Di lei solo un’eco lontano della sua voce che sentenzia nelle giornate ventose, a volte nei prefestivi.
La colletta per il killer veniva convertita dal mio team in un colossale brindisi in mio onore.
Bei ricordi, forse tutto questo ci mancherà, forse…
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