Anni fa, fumetteria. Espositori traboccanti di fumetti, action figures, gadget di tutti i tipi.
Preciso che eravamo sotto le feste, il negozio era discretamente pieno e alla cassa c’era gente.
Entra una signora e con piglio decisissimo si avvicina al bancone mettendosi in coda.
Io servo i clienti in cassa, fino a che non arriva lei.
“Voglio il CD dei One Direction per mia nipote.”
“Buongiorno anche a lei, signora, mi spiace ma il negozio di musica è qui a fianco, questa è una fumetteria.”
Per tutta risposta, la signora afferra in malo modo un manga dall’espositore e mi apostrofa:
“Perché questo cos’è?”
Io guardo la signora allibita, guardo il fumetto che sta tenendo per la copertina rovinandolo.
“Quello è un fumetto giapponese e lei lo sta rovinando, perciò o me lo paga all’istante e porta anche quello a sua nipote, oppure sparisca immediatamente dalla mia vista. Il negozio di musica è la porta a fianco e quello dove invece si trova è mio, saprò bene quello che vendo.”
La signora guarda stupefatta il manga, come se fosse un serpente pronto a morderla, lo mette sul bancone, paga in silenzio e se ne va.
P. S. Anche se avessi venduto CD, col cavolo che avrei tenuto gli One direction!
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