“Perfetto, gliela facciamo da un chilo allora?”
“Anche di più! Di solito ne porto un pezzo ai miei vicini che solo soli, i loro figli sono lontani e…”

(Seguono 10 minuti buoni nei quali la signora riassume i rapporti col vicinato degli ultimi 10 anni)
“Va benissimo signora! Ho preso nota, ci vediamo domani allora.”
Mentre parlo cerco di infornare i panettoni con una mano sola, tentando di non far cadere le teglie.
“Ma lei che dice” – chiede di nuovo la signora – ” forse è meglio alle fragole? No perché mia cugina lo adora ma a me non piace molto, e poi..”.

(Seguono racconti sui gusti per le torte del suo intero albero genealogico)
“Signora, mi perdoni ma ho il negozio affollatissimo di clienti, allora come la desidera la torta?”
“Ancora non ho deciso, chiamo più tardi? È impegnata in questo momento?”
Mi scappa un sorriso: “signora, le posso dire che se morissi ora non avrei il tempo per prendere parte al mio funerale!”