Gelateria.
Sono testimone oculare della cosa: la povera vittima è un gelataio in una serata estiva piena di clienti e la carnefice mia madre.
C’è tanta gente e quasi si deve spingere per parlare ed elencare i gusti.
Mia madre ordina un cono e chiede:
“Cioccolato e fragola grazie!”
“Signora, abbiamo finito il cioccolato, è giù che lo stanno facendo ma non sarà buono. Prenda altro.”
“Va bene… Allora… Nocciola e cioccolato.”
“Signora, non c’è cioccolato…”
Risponde pacato e stanco quel poveretto, convinto del fatto che la confusione rende difficile la conversazione.
“Ooooh… Allora… Pistacchio e cioccolato!”
La cosa va avanti per altri due gusti, al che il poveretto acchiappa un collega vicino, gli da il cono e paletta:
“Con questa veditela tu!” e va via scazzato.
Mia madre ha faticato a comprendere e alla fine si è accontentata di altro.
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