Tra il destreggiarsi di nuovo dietro al bancone, il controllare che i clienti si tengano su le mascherine, le distanze di sicurezza e i dispositivi nuovi son giorni concitati.
Sto mentalmente bestemmiando contro il display dei numeri.
Entra la cliente, la saluto e pigio di nuovo sul tasto che finalmente risponde e con un sonoro BIP aggiorna lo schermo.
“Hai misurato la febbre?”
“Si, stamattina!”
“E quindi?”
“Quindi sto bene!”
“Ma non mi interessa te, intendevo se con il termometro hai preso la febbre a me!”
… E indica il tastino del cambio numero.
Improvvisamente capisco che la mascherina mi salverà dal ridere in faccia a chiunque da qua in avanti.
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