Genoveffa: “Quindi mi sta dicendo che questa donna seduta accanto a me indica una donna con un bambino di pochi mesi è un’illusione ottica? Credo di aver bisogno di andare in ospedale, forse ho battuto la testa.”
“Ragazzina porta rispetto, finché non sarai madre non capirai.”
Anastasia: “Bene signora, adesso vado a vedere se c’è un tavolo libero.”
“Era ora!”
Anastasia e la cliente si allontanano e Genoveffa le rivede solo 5 minuti dopo quando ritornano entrambe con la donna che borbotta cose tipo “Inammissibile! Inconcepibile!” e simili.
Genoveffa: “Non c’era posto?”
Anastasia: “Oh no, il posto c’era. Ben due tavoli, ma non voleva starci perché erano accanto ad un tavolo in cui si trova una ragazza con uno stile goth/punk e non sapeva come avrebbe spiegato a sua figlia cos’era quella bestia di Satana… No, non chiedere, non ho capito neanch’io.”