Accaduto qualche giorno fa in gioielleria.
Arriva una signora tra i 50 e i 60 anni che chiede di vendere dell’oro in cambio di contanti. Durante l’operazione, la signora commenta che ci troviamo in un momento difficile, la pandemia ha impoverito tutti e lei vende parte del suo oro per aiutare il figlio.
Fin qui tutto bene, le parole della signora ci toccano perché non è mai piacevole vedere qualcuno in difficoltà e proviamo grande rispetto per il suo sacrificio.
Dopodiché la signora aggiunge che il figlio, poverino, ha appena dovuto traslocare… Lei vende l’oro per aiutarlo con la piscina.
Noi, un po’ confuse, chiediamo se si trattassero di spese condominiali inevitabili. La signora, tutta contenta, dice di no: il figlio ha appena comprato una villa e vuole far costruire la piscina! Continua dicendo che poi fra poco è il compleanno della nipote e suo figlio vuole farle un bel regalo, insomma mica pizza e fichi!
Io e la collega, allibite, portiamo a termine il lavoro senza più commentare, mentre la signora continua raccontandoci del suo ultimo viaggio a Miami…
Commesse perplesse per antonomasia.
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