Cinema, Inghilterra.
Squilla il telefono.
“Buongiorno, cinema X, posso aiutarla?”.
“Sì, ascolta, mi hanno licenziato, non so perché, proprio senza motivo, quindi ora sono senza lavoro”.
“Ah, mi spiace”.
“Eh sì. Ti giuro, non so proprio perché mi hanno licenziato, così, senza nessuna motivazione. Una cosa assurda!”.
“Mi spiace per questo”.
“State assumendo?”.
“No, mi dispiace, ma se vuoi puoi mandarci il curriculum tramite email o ne puoi portare una copia qui”.
“No, ora ti do il mio nome e numero e quando assumete mi chiamate”.
“Guarda, non posso fare una cosa del genere, non posso solo scrivere il tuo nome e numero di telefono su un pezzo di carta. Puoi mandare il curriculum adesso, oppure puoi fare domanda appena assumiamo di nuovo”.
“No, non ho tempo per queste cose, basta il mio nome e numero”.
“Guarda che qui non funziona in questo modo. Mandi il tuo curriculum e noi lo teniamo da parte per quando assumeremo. Un nome e un numero di telefono non sono sufficienti”.
“Stammi a sentire, ora fai come dico io: mi chiamo Tizio Scemo, il mio numero è 12345 e quando assumete mi chiami. Hai capito?”.
Chissà come mai l’hanno licenziato. Sul serio, non ne ho la minima idea, è sembrata una persona tanto a modo!
Ho scritto il suo nome e numero di telefono su un pezzo di carta invisibile, con una penna fatta d’aria.
Adiós.
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